"Il Ténéré diventa sempre più piatto. La media aumenta e verso mezzogiorno arriviamo al mitico albero. Il primo che incontriamo è ciò che resta di quello installato qualche anno fa da dei giapponesi. Altri 200 metri e finalmente siamo lì, sotto l'albero, quello "vero". Oddio, vero.. Come si sa, si tratta di un simbolico palo metallico che sostituisce l'originale acacia, travolta (pare, ma sembra una leggenda "metropolitana" del Sahara) da un camionista libico ubriaco. Naturalmente lo fotografiamo da ogni possibile angolazione. Agli occhi dei locali dobbiamo sembrare proprio scemi"